montebianco_ricetta

Il Montebianco a modo mio ha un cuore di crema di castagne e una copertura di panna montata soffice e dolce.

Il Montebianco a modo mio ha all’interno una crema a base di purè di castagne non troppo dolce dove si sentono tutto il gusto e la consistenza delle castagne cotte nel latte con poco zucchero e una bacca di vaniglia e all’esterno tanta panna liquida montata con zucchero a velo che regala quella nota dolce che bilancia perfettamente il risultato finale. La nota croccante? La troviamo nei pezzettini golosi dei marrons glacés e nelle violette di zucchero che decorano il Montebianco, rendendolo un dolce da Re.

Il suo aspetto è tanto elegante quanto il suo interno è tanto rustico, amo questo contrasto e la doppia anima di uno dei dolci preferiti di mio padre. Lo dedico a lui per il suo compleanno e l’ho preparato pensando di avere accanto mia mamma, che amava la mia ricetta così semplice e dal sapore vero.

Il Montebianco è un dolce di confine conteso da Francia e Italia e nato per rendere omaggio alla maestosità del Montebianco. Alcune versioni prevedono anche la meringa, altre una base di frolla, mille le varianti ma sempre due gli ingredienti essenziali castagne (o meglio ancora marroni) e panna.

La mia versione è semplice, veloce e non troppo costosa.

Pronti?

Ingredienti:

  • 750 gr. di castagne bollite e spellate (io le compro già pronte, si trovano al supermercato in confezioni sottovuoto)
  • 1 litro di latte intero
  • 1 bacca di vaniglia
  • 150 gr. di zucchero
  • 250 gr. di panna liquida
  • 50 gr. di zucchero a velo
  • marrons glacés e violette di zucchero per decorare (potete anche non metterle o sostituirle con delle meringhette sbriciolate per creare l’effetto della neve)

Procedimento:

Preparo tutti gli ingredienti e scelto il piatto su cui andrò a “costruire” il Montebianco.

Queste sono le castagne cotte e spellate che trovate in commercio.

castagne_cotte

 

Metto a cuocere in una pentola capiente (consiglio antiaderente) le castagne con il latte e la bacca di vaniglia.

castagne_pentola

Faccio cuocere a fuoco dolce per circa 35 minuti (tenete sempre un po’ di latte a portata di mano, le castagne non devono asciugarsi troppo prima di diventare belle morbide). Dopo 35 minuti circa aggiungo direttamente in pentola lo zucchero, mischio e lascio cuocere ancora 5 minuti. Poi spengo il fuoco e tolgo la bacca di vaniglia.

Poi, con l’aiuto di un passaverdura, ottengo un purè di castagne che metto in una ciotola a raffreddare bene in frigo. Questo passaggio è un trucchetto che farà sì che la vostra montagna sia solida e fredda al punto giusto da non sciogliere poi la copertura di panna montata.

Quando il purè di castagne è freddo, lo passo in un passapatate e ottengo i classici vermicelli.

castagne_vermicelli

castagne_vermicelli2

Inizio a creare il cono che sarà il cuore del Montebianco. Io poi compatto sempre con le mani e faccio in modo di creare una base stabile e solida, dovrà reggere poi la copertura della panna.

cono_montebianco

Adesso monto, con le fruste elettriche, la panna con lo zucchero a velo.

panna_montebianco

Copro la montagna di castagne con tutta la panna. Posso usare una spatola per ottenere un effetto liscio oppure usare una forchetta per creare delle righe e così delle piste da sci. Potete sbizzarrirvi con la fantasia sia per la forma del Montebianco sia per come decorare la panna di copertura.

panna_montebianco_copertura

Una volta coperto tutto potete decorarlo con marrons glacés, violette candite, meringhette, ribes e tutto quello che preferite.

panna_montebianco_copertura

Ecco la mia versione…la mia oca approva.

montebianco

Tante violette per il mio fiorellino e tanti auguri, Papi.

Se volete decoralo con le meringhe, qui trovate la ricetta 

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Milano